fbpx

Humidor: quale scegliere?

Humidor: quale scegliere?

Novembre 13, 2019 Blog Novità 0
Fonte: "obs / Oettinger Imex AG"

Humidor cosa considerare prima di comprarne uno

Lo humidor serve a conservare i sigari con una umidità dal 68% al 75%. La cosa importante è che il sigaro sia ben sigillato nell’humidor. Serve a proteggere i sigari da odori e gusti estranei che possono essere assorbiti.La circolazione dell’area è importante per le condizioni climatiche che devono essere uniformi all’interno dell’humidor. I detersivi o detergenti non devono mai essere utilizzati all’interno dello humidor.

La struttura dello humidor è solitamente costituita da pareti in legno che servono ad assorbire e conservare l’umidità. Possiamo trovare humidor in legno oppure in combinazione vetro e legno o, ancora in plexiglass. Il materiale più tradizionale è il legno di cedro spagnolo o mogano. In realtà il rivestimento in legno è determinante infatti, importante è la tipologia e lo spessore del legno usato. Il cedro spagnolo ha un buon aroma che si armonizza bene con il tabacco del sigaro inoltre, conserva grandi quantità di umidità ed è un ottimo repellente naturale per gli insetti. Il suo legno deve essere ben asciugato prima di essere utilizzato. A causa del suo costo elevato è molto difficile da ottenere sopratutto in Cina, ma anche in altri Paesi già noti per la produzione di humidor.

Humidor da chi è stato inventato?

I sigari nascono a Cuba e ai Caraibi, le loro caratteristiche sono legate a questi luoghi e al clima presente. Il particolare microclima consente una perfetta conservazione; contrariamente in Europa il clima rigido ha un effetto devastante sul tabacco usato per i sigari perché altera la concentrazione di umidità all’interno del sigaro e ne rovina gusto e consistenza. I primi humidor esistevano già nell’800, ma la loro diffusione di massa si è avuta grazie a Zino Davidoff, uno dei maggiori imprenditori dell’industria del tabacco del secolo scorso. E’ nato in Russia, prima della Rivoluzione di Ottobre, si trasferì in Svizzera con la famiglia e avviò la prima tabaccheria di Ginevra insieme al padre. Al ritorno dall’Europa, poco prima dello scoppio della 2° Guerra Mondiale, ben consapevole dei vari climi europei, iniziò a sviluppare un nuovo metodo di conservazione dei sigari. I primi humidor sviluppati non erano altro che semplici armadi sul cui fondo c’era una bacinella piena di acqua, o in caso di dimensioni più ridotte scatole contenenti pezze di tessuto inumidite.

Regole per scegliere un buon humidor

  1. Il prezzo non deve essere troppo basso
  2. Il materiale preferibile è il legno di cedro
  3. La grandezza deve essere medio-grande (deve contenere almeno 50 pezzi)
  4. L’igrometro deve mantenere l’umidità costante tra il 70 e il 75%

ATTENZIONE:
La seguente pagina non contiene contenuti promozionali a pagamento, né sponsorizza aziende o marchi del settore dei prodotti del tabacco. Tutti i contenuti sono frutto di opinioni personali, sono pertanto un mero dialogo sul fumo, di cui non se ne incoraggia l’utilizzo.
IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE
IL FUMO DANNEGGIA GRAVEMENTE TE E CHI TI STA INTORNO
IL FUMO UCCIDE

(Fonte immagine Zino Davidoff: “obs / Oettinger Imex AG”)