La pipa dalla storia alla leggenda
Sulle origini della pipa si alterna la storia alla leggenda. Il buon Erodoto, Plinio Il Vecchio e Plutarco testimoniano l’origine di questo attrezzo per il fumo e, se ci spostiamo ai Greci o ai Romani riscontriamo l’abitudine di aspirare con le narici tramite dei “cannelli” il fumo di alcune erbe.
Il fumo di canapa risale ad una tradizione ancora più antica che si è diffusa dall’India all’Asia e successivamente ai popoli africani. Gli Europei iniziarono a fumare con attrezzi di questo tipo e la fabbricazione di pipe di gesso (clay pipe) è testimoniata in Inghilterra già dalla metà del XVI secolo. Alcuni oggetti simili alle pipe sono state rinvenute in scavi archeologici in Svizzera, Francia e Italia. Ad Ercolano fu ritrovato un affresco in cui le donne fumavano pipe.
L’antenato della pipa è il metodo in cui alcune popolazioni dell’India inalavano il fumo ossia scavando un buco nel terreno dove venivano poste le erbe e fatte bruciare, il tutto veniva poi ricoperto con un cono di terra e, attraverso un foro dove veniva introdotta una canna cava da cui si aspirava il fumo.
Il Settecento è stato il secolo in cui si è avuta la sperimentazione e la proliferazione di modelli: le pipe venivano realizzate con gesso, terracotta, porcellana, ma anche con avorio, metalli, pietre, legno, cercando di risolvere in modo originale il problema di realizzare un oggetto che né potesse bruciare, né si arroventasse al punto tale da renderne impossibile l’uso. Una soluzione efficiente (almeno per la fascia di produzione alta) venne trovata all’inizio del secolo in Ungheria, attraverso l’utilizzo del silicato di magnesio estratto nelle miniere dell’Anatolia.
Mentre le pipe in schiuma potevano competere efficacemente con i sigari nel gusto dell’alta società, le classi popolari continuavano a fumare, come due secoli prima, pipe di terra.
Nel 1617 venne aperta la prima azienda artigianale in Olanda. Le pipe olandesi divennero presto il prototipo della produzione europea e vennero copiate in tutta Europa, soprattutto in Germania, Austria, Svizzera e Francia. La fragilità di queste pipe e la grande diffusione, con la conseguente crescente richiesta, portarono ad un vero e proprio boom della fabbricazione industriale. Il prezzo era molto basso e ogni compratore ne acquistava dozzine per volta. La produzione migliorò grazie alla competitività tra fabbriche e la pipa si trasformò da strumento per il fumo in oggetto d’arte.
PIPA Paronelli – Stil di Fumo
in 7 forme e finissaggi diversi
Molti i personaggi famosi che hanno avuto la pipa come compagna: Arthur Miller, Greta Garbo, John R. R. Tolkien, Pier Giorgio Frassati, Charlotte Rampling, Orson Welles, Enzo Bearzot, Sandro Pertini, giusto per citarne alcuni. Nel campo della letteratura e del cinema non si può non ricordare l’Ispettore Maigret, così come il geniale Sherlock Holmes.
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Novembre 22, 2017